Draco Lucius Malfoy
Gli scappò una risatina, quando la senti dire che non aveva chiesto alla madre di bloccare il suo fidanzamento.
Certo, credeva davvero che non lo sapesse che stava mentendo?
La conosceva bene quasi quanto le sue tasche, e non poteva di certo mentire ad uno come lui.
Non rispose, solo per impedirgli di fare ancora più una gaff.
Certo che le donne, pur di non farsi vedere deboli, avrebbero venduto pure la loro madre.
Scosse la testa, divertito, mentre la guardava dritto negli occhi.
Non è il fatto di farmi scegliere una moglie. A me poco mi interessa chi porterò all'altare. Tanto non amerò lei come non amo nessuna donna. Mi hanno solo tolto un peso dalle spalle di decidere tra mille oche di alta società. Esclamò, alzando le spalle indifferente. Lui aveva accettato solamente perché sennò suo padre lo levava dal testamento. Se non avrebbe portato la famiglia Malfoy ad intrecciarsi con un'altra famiglia potente, lui alla maggiore età sarebbe rimasto sotto un ponte.
Lo faceva, esclusivamente, solamente per i suoi soldi.
L'ascoltò del tutto indifferente, senza sentire il peso di quelle parole. Ma si rese conto che lei ancora sperava in un amore tra di loro.Perché le ragazze continuavano a credere che ci sarebbe stato amore da parte sua?
Sembrava tanto difficile da credere che lui non sapeva amare? Non era stato creato per amare, ma per farsi amare.
Vuoi sentirti dire che hai ragione? Chiese con un tono di voce così gelido che avrebbe fatto sciogliere anche un ghiacciaio.
Hai ragione, ma tu sai.. In fondo a te stessa che neanche mia madre, mi conosce veramente. Solo io, o forse neanche io, so come sono fatto. Spiegò, rimanendo immobile, con la sigaretta che gli pendeva dalle labbra che tante ragazze avevano baciato, lambito e mordicchiato, senza avere mai una risposta.
Bastò una lieve carezza sul collo di lei, per vedere un barlume di amore nei suoi occhi. Ritirò la mano, lentamente, riportandola sul bordo della vasca.
Mai è un concetto un pò troppo esagerato. Com'è che dicono i babbani? Mai dire mai. Fece un ghigno a labbra strette, che dava l'idea da stronzo, mentre spegneva la sigaretta nel portacenere che aveva fatto apparire poco prima.
Il discorso che gli fece dopo, fu del tutto immune a Draco. Non lo scalfì minimamente, come al suo solito. Il fatto era che Pansy chiacchierava - e sperava, troppo. Si sentiva sicura di se stessa, sicura di quello che sapeva su di lui.
Ma nessuno sapeva tutto su di lui. Neanche Draco stesso.
Lei pensava veramente che si poteva fidare della sua famiglia? Lui teneva la bacchetta a portata di mano anche mentre mangiava a tavola con sua madre e suo padre.
Non si fidava neanche del sangue del suo sangue, e questo doveva far pensare Pansy. Ma lei non poteva saperlo. Davanti a tutti, sembravano una famiglia felice, ma... Non lo erano. Che ne poteva sapere Pansy, di quello che provava Draco? Assolutamente niente.
Sai quanto mi fa godere l'idea di avere una ragazza che pende dalle mie labbra, ma.. Si accese un'altra sigaretta, sapendo di fumar troppo, ma stranamente la morte dovuta al cancro non gli metteva paura.
a te è tanto difficile credere che non so amare? Che non saprò mai amare?! Ancora sta qui, a pregarmi con lo sguardo di farmi tua, di amarti per il resto della tua vita. Ma non riesci a capire che io sono stronzo e che stronzo rimarrò? Disse con un tono di voce monotono, come se quella discussione era una noia mortale.
Voleva solamente far capire a Pansy che si doveva distaccare da lui, prima di scottarsi. Il fatto che tu ti creda tanto importante ai miei occhi, ti rende debole. Io non mi fido di nessuno, Pansy. Ne di te, ne di Blaise, ne di nessun'altro nella mia vita. Renditene conto, e forse capirai che stai perdendo solo il tuo tempo, cercando di avere il mio amore. Io - non - so - amare! L'avrebbe mai capito? Chissà.
Credeva tanto che quelle parole sarebbero entrate da una parte, e uscite dall'altra. Pansy era fatta cosi.
Quando era sicura di una cosa, era impossibile smuoverla.