Hogwarts, la fortezza nel mezzo di un anello di montagne. Inaccessibile agli indiscreti occhi dei babbani, cela tra le sue antiche torri un segreto che nessuno vorrebbe condividere. Il cuore pulsante della gioventù magica e fortemente edonistica, come lo chiamano gli Inglesi. Ma prima di essere una prestigiosissima scuola, è soprattutto una dimora per figli di redenti Death Eaters e quelli di antibabbani, per coraggiosi Half Blood e disonesti Pure Blood, per ricchi rampolli espulsi da Durmstrang e sgualdrine fuggite da Beuxbaton, per squattrinati Professori e indiscrete delegate del Ministro della Magia. Ma se di giorno il ritmo delle lezioni e dei club sportivi scandiscono una vita all’apparenza normale, di notte la facciata perbenista crolla miseramente. Circoli privati che inneggiano ai dettami del Lord Oscuro, torri fantasma trasformate in ritrovi sgangherati e pericolanti dove bere burrobirra importata illegalmente, sotterranei divenuti night per raccomandati e dormitori perennemente in competizione per ospitare il festino dell’anno. Pochi gli studenti che pensano solo a sopravvivere, la maggior parte azzarda l’ascesa sociale, e non basta finire nella Casata giusta, ma mantenere i contatti giusti. C’è Slytherin che vanta il maggior numero di abulici fanatici del sesso e della droga, poi Gryffindor che detiene il più grosso banco illegale di alcol e mercato nero di pozioni, ma c’è anche Hufflepuff che decanta la più invidiabile rete di llibratori del quidditch, ed infine Ravenclaw dove ogni scusa è buona per scadere nel pettegolezzo più profano. I genitori più preoccupati fanno spiate al Ministero, il quale manda giovani e stronze delegate prive di esperienza, che si innamorano di assistenti Professori, i quali a loro volta se la fanno con studentesse poco più che maggiorenni. Lo scandalo è sulla bocca di tutti, ma non viene urlato in cambio di mazzette e favori poco professionali. Eppure, dietro quest’apparente oblio dei sensi, qualcuno in apparenza assoggettato, filtra il pettegolezzo, detta la moda e forgia guai a non finire. |
ravenclaw`; 27.12.2010. Cambiata la grafica, e dedicata ai Serpeverde. Il natale è passato, in totale vuoto in questo forum. Purtroppo mi ritrovo poco tempo anche qui in vacanza. Ma ce la sto mettendo tutta a rimetterlo in piedi sto forum. Spero in una vostra mano. Se volete entrar a far parte dello staff, basta chiederlo. Io vi metterò per una settimana in prova, e poi si vedrà. Contattatemi se siete interessati. |
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staff » 01.02 |
Hermione: "Un Animagus è un mago che sceglie di trasformarsi in lupo. Un Lupo Mannaro non ha scelta. Ad ogni luna piena, quando si trasforma, non ricorda più la proprio identità, ucciderebbe il suo migliore amico se lo incontrasse, per di più lui risponde solamente al richiamo della sua specie."
Piton: "E' l'ennesima volta che parla non interpellata signorina Granger. Proprio non riesce a trattenersi o prova orgoglio ad essere un insopportabile "so tutto io"?"
Ron: "Non ha tutti i torti"
Piton: "5 punti in meno a Grifondoro!" |